CITROËN 2cv
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CITROËN 2cv


CODICE: Art. RJ42

La Citroën 2CV (da leggersi in francese deux chevaux, letteralmente «due cavalli», dalla valutazione dei cavalli fiscali in Francia) è un'autovettura utilitaria prodotta dalla Casa automobilistica francese Citroën dal 1948 al 27 luglio 1990 e nota in Francia come Dodoche.

Le prime idee inerenti alla possibilità di costruire una vettura utilitaria dai bassissimi costi e dalla grande diffusione vennero in mente ad André Citroën già durante i primi anni trenta. Il primo modellino in legno a grandezza naturale fu realizzato nel corso del 1936, mentre il primo prototipo marciante (dei 49 totali che si sarebbero via via avvicendati) si ebbe solo all'inizio dell'anno seguente: decisamente grezzo, tale prototipo era caratterizzato dalla completa assenza di fari e dalla struttura in lega leggera sulla quale era stato steso un telone a mo' di carrozzeria. Il motore utilizzato fu un 500 cm³, estrapolato da una motocicletta BMW.

Durante la guerra furono ricercate le soluzioni più economiche per abbattere drasticamente i costi di produzione. Tale processo venne condotto in gran segreto per non destare l'attenzione delle forze naziste, interessate a metter mano sulla vetturetta francese.

Il debutto della vettura definitiva avvenne al Salone di Parigi il 6 ottobre del 1948. 

I tre esemplari esposti erano tutti di color grigio alluminio metallizzato, l'unico inizialmente previsto per la vettura. La "2CV" rappresentò la principale attrazione della kermesse, suscitando grande interesse nel pubblico che si accalcava allo stand Citroën. Tuttavia, i giornalisti del settore non seppero cogliere la genialità del progetto, né l'armonia del design, riservando alla nuova vettura giudizi ingenerosi e di scarsa competenza:

«Non è bella, anzi è brutta. È grigia, del colore che avevano le automobili militari tedesche, è ricoperta quasi completamente di tela e quando è scoperta la carrozzeria pare uno scheletro di macchina incendiata.» (NDR da un articolo d'epoca).

La 2CV fu la prima Citroën ad introdurre tutta una serie di stilemi destinati a perdurare nei modelli successivi per un arco di decenni.

Il motore della primissima 2CV era un bicilindrico orizzontale a cilindri contrapposti raffreddato ad aria di cilindrata, pari a 375 cm³. La potenza massima era di soli 9 CV a 3500 giri/min, sufficienti per spingere la vettura ad una velocità massima di 66 km/h.

Dopo diverse modifiche con inclusione di optional inseriti nella produzione di serie, nel 1976 venne introdotta la 2CV Special, una versione economica caratterizzata da un allestimento semplificato, comprensivo tra l'altro di fari circolari in luogo di quelli rettangolari (la versione del modellino in oggetto).

I consuntivi delle unità prodotte di 2CV e derivate nelle varie fabbriche, sono da capogiro. Si stima che le "figlie" del progetto T.P.V. siano state circa 10 milioni: 3.872.583 2CV berlina, 1.504.221 2CV Furgonetta, 1.443.583 Dyane, 1.840.159 Ami e 144.953 Méhari.

L'ultima 2CV è la versione bicolore 2CV 6 Charleston.

Colori prodotti
  • blue notte
  • giallo ocra (L. Cusani)
  • blue carta da zucchero *
  • blue Francia *
  • rosso *
  • verde medio *
  • celeste *
  • beige *
  • azzurro metallizzato *
  • giallo canarino *
  • arancione *
  • verde metallizzato *
  • (*) ringraziamo il collezionista francese Joël Brien per averci fornito le informazioni relative ai colori della sua passione per le 2CV.

1:66 POLISTIL RJ-RN


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